Mar 9, 2016 - Senza categoria    Comments Off on L’ ABIES DOUGLASIA NELLA VILLA COMUNALE “GIUSEPPE GARIBALDI” DI MISTRETTA

L’ ABIES DOUGLASIA NELLA VILLA COMUNALE “GIUSEPPE GARIBALDI” DI MISTRETTA

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 La villa comunale “Giuseppe Garibaldi” di Mistretta è un piccolo cosmo che ospita tantissime essenze vegetali provenienti da diverse parti del mondo. L’Abete di Douglas proviene dall’America settentrionale.

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Il nome botanico latino della specie presente nel giardino di Mistretta è Pseudotsuga menziesii.
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inonimi della stessa pianta sono: “Pseudotsuga taxifolia,Douglasia, Abete di Douglas, Abete americano, Pino dell’Oregon”.
 Il Pseudotsuga menziesii è una conifera sempreverde della Famiglia delle Pinaceae. Esso ha un areale molto ampio, sia per latitudine sia per altitudine, che si estende dalle regioni canadesi fino al sud-ovest degli Stati Uniti. Particolarmente diffuso negli Stati di Washington e nell’Oregon, in California si trova sulle Klamath Muontains fino a raggiungere a sud la Sierra Nevada. Il suo habitat varia dal livello del mare sino ad un’altezza di 1800 metri. L’Abete di Douglas, prima dell’ultima era glaciale, era indigeno in Europa. Dall’America settentrionale, dove si è potuto conservare e dove rappresenta un’importante fonte di legname, si è ampiamente diffuso altrove.

Il merito di aver introdotto l’Abete di Douglas in Europa spetta al botanico David Douglas, esploratore e naturalista scozzese, la cui attività di ricerca ha avuto un’immensa importanza per l’orticoltura europea. Assunto dal giardino botanico di Glasgow nel 1820 e partito per il primo dei suoi viaggi nel Nord America e nelle Hawaii per conto della Royal Horticultural Society di Londra, nel 1828 inviò in Europa i primi semi del “Pino dell’Oregon” o “Abete di Douglas” che da lui prese il nome.
In Italia la specie vegeta nella zona del Castagno spingendosi sino sotto a quella del Faggio. La pianta fu coltivata dapprima per il suo aspetto gradevole e, in seguito, perché fonte importante di pregiato legname, anche se le Douglasie presenti nel territorio italiano non sono ancora così vecchie da produrre legname di elevata qualità come quello prodotto nell’America settentrionale. In Italia la pianta è presente abbondantemente nel tratto appenninico Tosco-Emiliano da 700  a 1000 metri d’altitudine. Se dispone di un buon terreno, la pianta, vegetando bene, sa produrre un legname di ottima qualità che può essere verniciato e lucidato con eccellenti risultati.

L’Abete di Douglas è un albero imponente, con uno sviluppo notevolissimo. Crescendo, raggiunge nei luoghi d’origine la rilevante altezza fino a novantacinque metri. Non sono rari gli individui alti anche 100 metri e aventi il diametro di 3 metri. Il più alto esemplare di Abete di Douglas si trova in Arizona ed ha raggiunto l’altezza di 116 metri. In Europa raggiunge l’altezza di cinquanta metri e un diametro di un metro.
E’ una pianta longeva raggiungendo l’età di 500 – 700 anni; singoli esemplari superano i 1000 anni.

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 La pianta presenta un portamento elegante, il tronco cilindrico, diritto e slanciato, irregolare, ramificato quasi fin dalla base, sorretto da un apparato radicale non fittonante, ma espanso, è ricoperto dalla corteccia che, nelle giovani piantine, si presenta liscia e di colore bruno-grigiastro e, invecchiando, diventa più scura, più spessa e con delle placche suberose causate da fessure longitudinali. Sulla corteccia si formano delle vescichette contenenti la resina.

 I germogli, dal marrone al verde oliva, diventano sempre più di colore grigio scuro man mano che invecchiano. Hanno una forma conica molto particolare, sono lunghi da 4 a 8 millimetri ed hanno squame di colore rosso bruno.

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 Le foglie aghiformi, lunghe fino a tre centimetri, strette e lineari, flessibili, molto tenere, acuminate, appiattite, resinose, con la pagina superiore di colore verde lucido intenso e con la pagina inferiore piatta e di colore verde più chiaro caratterizzata da due bande longitudinali argentate, persistenti per 5-8 anni, rimangono sulla pianta anche in inverno. Gli aghi s’inseriscono singolarmente lungo il rametto mediante minuscole estroflessioni ed hanno una distribuzione spiralata molto densa. Ogni ago porta due canali resiniferi e, se è strofinato, emana un gradevole odore di limone. L’insieme delle foglie conferisce alla chioma una forma piramidale che, con l’avanzare dell’età, tende a diventare irregolare data la tipica ramificazione monopodiale. I rametti sono rivolti verso il basso e si inseriscono su rami che, inizialmente, sono orizzontali, e, successivamente, tendono ad inclinarsi pure verso il basso.

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 La chioma della pianta può essere danneggiata dalla furia del forte vento. L’Abete di Douglas è un albero monoico, con le strutture riproduttive che sono ben differenziate sulla stessa pianta. I fiori maschili, rudimentali e poco appariscenti, sono riuniti sotto i rametti in infiorescenze molto piccole a forma di “uovo” di colore rosso. Le infiorescenze sono lunghe circa tre centimetri e sono poste all’apice dei rami dell’anno precedente.
I fiori femminili, invece, sono più appariscenti e formano infiorescenze erette più grandi e di colore variabile dal verde al giallo.
Le infiorescenze femminili si formano pure sui rami dell’anno precedente verso l’apice dei rami principali e sono riunite a gruppi di 3. Sono pendenti su un breve peduncolo ricurvo, non caduche, lunghe fino a 9 centimetri, con squama copritrice più lunga di quella fertile. La fioritura avviene tra marzo ed aprile.
I coni sono molto grandi ed eretti e possiedono delle brattee bifide che fuoriescono dalle squame. Le squame tricuspidate, molto serrate, non cadono a seguito della loro divaricazione e si aprono a maturazione completa per disperdere i semi mediante il vento.
I coni femminili giungono a maturazione nel corso dell’anno assumendo un intenso colore bruno. Il seme, alato, lungo circa 6-8 millimetri, di forma triangolare, è di colore rosso bruno. Le pigne rimangono integre sull’albero e, dopo la disseminazione, cadono a terra l’anno successivo e si possono raccogliere facilmente. I semi maturano ad ottobre. La caduta al suolo delle foglie e della corteccia forma un substrato che impedisce la crescita di piante infestanti.

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 L’Abete di Douglas è una pianta che si adatta a vivere su qualsiasi tipo di terreno dal quale riceve le necessarie sostanze nutritive. Lo preferisce abbastanza soffice e non eccessivamente drenato per favorire una sua crescita rapida. I giovani esemplari di Douglas necessitano di più cure rispetto agli esemplari adulti.
Con il passare degli anni, lo sviluppo di un buon apparato radicale, che si dirama anche per decine di metri, consente alla pianta di accontentarsi delle piogge senza la necessità di ulteriori annaffiature. All’occorrenza, bisogna distribuire irrigazioni moderate bagnando il terreno in profondità e, prima di annaffiare, controllare sempre che il terreno sia ben asciutto. Predilige vivere in un luogo semi-ombreggiato dove può ricevere i raggi solari durante le ore più fresche della giornata.
Durante l’inverno le giovani piante possono richiedere una leggera protezione dal vento. Non teme il freddo e sopporta temperature minime molto rigide. Il clima primaverile, con un elevato sbalzo termico tra le ore diurne e quelle notturne e le piogge frequenti potrebbero favorire lo sviluppo di malattie fungine, pertanto è consigliabile agire preventivamente con un fungicida sistemico.
Il fungo della muffa grigia, il Botrytis cinerea, attacca la giovane pianta danneggiandola.Negli alberi più vecchi il Rhabdoclyne pseudotsugae procura macchie scure sulle foglie. L’insetto maggiormente nocivo è l’afide Adelges cooley.

Le piante di Douglasia sono importanti essenze forestali largamente sfruttate per il legno esportato dagli USA in tutto il mondo. Anche in Italia si è tentato di “coltivare” l’albero, ma con risultati molto lontani da quelli ottenuti in USA. L’albero, infatti, cresce ottimamente lungo le coste pacifiche dove esistono condizioni di climi umidi e spesso nebbiosi.
Il legno della Douglasia è molto richiesto ma, essendo di resistenza e di tessitura piuttosto varie, esige un’attenta selezione per avere una buona uniformità. Si presta ad una svariatissima serie di impieghi: per qualsiasi tipo di costruzioni delle strutture portanti di case, di ponti, di barche, per lavori di falegnameria in genere e nell’industria della carta. Un Abete di Douglas adulto è anche un albero ornamentale e non è difficile ammirarlo nei parchi e nei giardini e come albero di Natale.

 

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