Libocedrus decurrens (o Calocedrus decurrens) è una conifera sempreverde piuttosto diffusa in città, soprattutto nei giardini privati di ville e villette degli anni cinquanta del Novecento. Un posto dove osservarla in tutta comodità, e tranquillità, è ai Giardini dell’Arena; luogo recentemente restituito nella sua totalità ai cittadini grazie alla intelligente iniziativa di aprire spazi dedicati che hanno scalzato, sembra definitivamente, bande di pusher e schiere di avventori (senza compratori non / vi sono spacciatori) che vi scorrazzavano completamente indisturbati.
L’albero si identifica agevolmente dall’osservazione dei frutti, coni inizialmente verdi poi gialli verso Maggio Giugno e finalmente brunodorati in Settembre Ottobre, in inverno seccano diventando marrone. A maturazione sollevando due ali lasciano cadere due semi alati.
Le foglie del Libocedro sono molto simili a quelle di altre conifere come thuje, chamaecyparis, cipressi. Sono piccolissime, dell’ordine del millimetro, assiepate fra loro e appressate ai rametti. Insomma, bisogna avvicinarsi e osservare attentamente per distinguerle.
Un Libocedro famoso si trova a Firenze al Giardino del Bobolino in Viale Machiavelli. Ha un nome proprio, ‘Albero becco’, e, per il Cacciatore di Alberi, vale sicuramente una visita.